Territorio di

San Damiano d'Asti

Dopo la riappropriazione dal basso dei giardini di via Cici avvenuta oramai tre anni fa e la fatica del periodo pandemico sul territorio di Sandamiano ci è parso urgente lavorare su un doppio aspetto. Innanzitutto come rendere effettivamente Beni comuni i giardini a livello di modello di gestione e poi come dare possibilità ad altri ragazzi/e di inserirsi in questo percorso pedagogico di riappropriazione democratica.

Grazie alla continua collaborazione con l’Amministrazione comunale che ha deciso anche piccoli contributi di welfare pubblico sulla sperimentazione comunitaria e con la continua condivisione pedagogica con le professoresse Torchio e Vigna delle scuola media Alfieri di San Damiano d’Asti, si è deciso di lanciare una nuova inchiesta con il nostro metodo fotografico, attraverso un lavoro di qualche mese all’interno della scuola.

Come posso immaginare e vivere i giardini di Via Cici (e quindi la città) e cosa voglio costruire con il mio apporto per il dopo pandemia nella mia comunità?

Ecco gli spunti degli oltre 50 ragazzi e ragazze della 1A e della 1D…

Oggetti Culturali

Antifumetto

Nel laboratorio di (Anti)fumetto abbiamo innanzitutto cercato di collegarci ai temi e ai percorsi che erano emersi nel laboratorio di narrazione pedagogica di Cultura in movimento per poi sviluppare un lavoro sperimentale, inclusivo e sociale. Per il Collettivo Franco l’arte è un mezzo di ascolto e di comunicazione, un mezzo di interazione con i ragazzi e le ragazze incontrati/e, capace di intervenire sulla quotidianità. Questa impostazione supportata da una progettualità fortemente tesa all’attivazione del pensiero creativo e dell’immaginazione collettiva ha permesso a tutti e tutte le partecipanti di costruire il proprio fumetto. Un fumetto che da singolo è diventato collettivo attraverso la restituzione e la condivisione pubblica delle “tavole” e delle storie. Ci piacerebbe che questi disegni potessero “parlare” un po’ a tutti e tutte, ad altri ragazzi e ragazze innanzitutto, ma anche ai tanti adulti che speriamo si potranno fermare un attimo ad osservarli, dai professori e professoresse di scuola ai semplici avventori di un bar.

Fumetto

con Canicola Edizioni e Collettivo Franco

Su espressa volontà dei ragazzi, abbiamo pensato e proposto due momenti pubblici in cui aprirsi alla comunità e far vivere Via Cici non solo al gruppo di ragazzi coinvolti, ma anche a loro coetanei, a bambini più piccoli, ad adulti e alla comunità tutta (foto 9).

LABORATORIO DI FUMETTI da titolo “Storie di uomini e piante” con il disegnatore Federico Manzone (foto 10).

CINEMA ALL’APERTO due serate di proiezioni di film d’animazione e per famiglie, in particolare il primo appuntamento è stata un’occasione per presentare alla comunità il frutto del lavoro del laboratorio di Poster (foto 11-12-13-14-15-16-17).

Come vivere lo Spazio di Via Cici? Come comunicare la nostra idea di Parchi cittadini come Beni Comuni?

Dall’inchiesta è emersa la necessità di lavorare sulla presentazione de “la Via Cici che vorrei”, per comunicare alla Città: i tipi di attività che vorremmo proporre, il modo di vivere questi spazi di socialità che abbiamo in mente e come comunicarli a tutta la comunità. A Giugno abbiamo dunque condiviso con i ragazzi un laboratorio dal nome “Un Poster al sole”, Laboratorio di creazione dei Poster, con il fondamentale contributo di Roberta Destefanis e Fabio Camèra, che ci hanno permesso di aiutare i ragazzi a trasformare in chiave grafica le loro idee e il loro sguardo su Via Cici (foto 3-4-5-6-7-8).

Temi comunitari

CLASSE 1^D

Gruppo 1 – UN LUOGO DI CULTURA E SVAGO …Via Cici come spazio culturale
Gruppo 2 – TORNEO DI CALCIO POPOLARE …Via Cici come luogo non competitivo
Gruppo 3 – UN POSTO BELLO PER BELLE ATTIVITÀ …Via Cici come spazio polifunzionale
Gruppo 4 – UNA VETRINA PER VIA CICI …Via Cici come luogo da far conoscere a tutti
Gruppo 5 – PARCO A MISURA DI TUTTI …Via Cici come spazio aperto e accessibile
Gruppo 6 – UN GIARDINO, TANTE POSSIBILITÀ …Via Cici come luogo vario e poliedrico

WEB CAST. Il Via Cici che vorrei

Temi comunitari

CLASSE 1^A

Gruppo 1 – CALCIO PER TUTTI …Via Cici come spazio dove poter giocare liberamente
Gruppo 2 – RECUPERARE IL TEMPO PERDUTO …Via Cici come il luogo di ritorno alla socialità
Gruppo 3 – VIVERE INSIEME LA CITTÀ …Via Cici come spazio di vita comunitaria
Gruppo 4 – ATELIER A CIELO APERTO …Via Cici come luogo d’arte e creatività
Gruppo 5 – RIPARTIAMO INCONTRANDOCI …Via Cici come spazio di tutti e per tutti
Gruppo 6 – IL CENTRO DELLA COMUNITÀ …Via Cici come luogo di svago e di festa

WEB CAST. Il Via Cici che vorrei

Un film per conoscersi
percorso con l’istituto professionale G. Penna

A maggio si è tenuto il primo incontro con le due classi prime dell’Istituto professionale G. Penna. Ai ragazzi è stato presentato il progetto Cultura in movimento e sono state raccontate tre storie di azione culturale e politica da parte di giovani più o meno della loro età. Si è quindi cercato di ragionare con loro su temi quali democrazia, partecipazione, azione volta al cambiamento, soprattutto in relazione a situazioni di disparità di potere e condizioni di oppressione. Come sempre si è cercato di stimolare dibattito e promuovere pensiero critico, accompagnando i ragazzi nel tradurre questi temi nella loro vita quotidiana. Si è quindi provato a ragionare con loro sulla scuola, sul rapporto con i professori e gli adulti in generale, sul rapporto con i compagni, su come avevano vissuto il passaggio dalla scuola media alla scuola superiore. Proprio quest’ultimo tema è stato portato dai ragazzi con grande energia e si è quindi deciso di sviluppare il lavoro proprio su questa tematica. Gli alunni hanno quindi pensato ad alcune attività da proporre nel nuovo anno scolastico alle prime, per accoglierle e curare un piccolo rito di passaggio ad una nuova fase della vita.

Si è deciso di organizzare una mattinata di accoglienza e di conoscenza per le nuove prime, attraverso lo strumento del video. Nel secondo appuntamento a settembre, quindi, i ragazzi hanno visionato alcuni video riguardanti la scuola, proposti da Sottodiciotto Film Festival, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, e hanno selezionato due filmati da utilizzare nella giornata di accoglienza rivolta alle classi prime. L’evento si terrà mercoledì 24 ottobre.

Odeon campero
percorso con il gruppo informale della biblioteca G. Nosengo

Alcuni educatori di Cultura in Movimento lavorano nella biblioteca G. Nosengo di San Damiano d’Asti da un paio di anni. Qui, nel tempo, si è andato costituendo un gruppetto informale di ragazzi delle medie, con il quale si è deciso di portare avanti una parte dell’inchiesta ludica. I ragazzi hanno ragionato sul proprio territorio attraverso la creazione di una mappa collettiva e hanno letto il libro Odeon Campero di Beniamono Sidoti e Otto Gabos. Proprio questo libro è stato il filo rosso alla base del lavoro portato avanti dai ragazzi, che hanno creato un booktrailer spostandosi per le riprese video nei luoghi per loro significativi emersi dal lavoro di mappa collettiva. La conclusione del percorso è prevista per il 23 ottobre, giorno in cui i ragazzi, accompagnati dai loro compagni di classe, incontreranno gli autori di Oden Campero e presenteranno il booktrailer da loro realizzato.

Cantalamappa percorso con la scuola secondaria di primo grado V. Alfieri

Settanta ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado, frequentanti la classe prima, sono stati coinvolti nel progetto attraverso un lavoro di inchiesta ludica che è stato realizzato a partire da due fonti, due libri a noi molto cari: Cantalamappa e Il ritorno dei Cantalamappa di Wu Ming. In ogni classe è stato letto un racconto tratto da uno di questi due libri (in una classe abbiamo letto la storia dell’Isola del tesoro, nell’altra quella della Guerra dell’acqua), racconto che ci ha permesso in un caso di riflettere sul tema del tempo, recuperare il tempo, scambiarsi il tempo, nell’altro di affrontare il tema dell’acqua come bene comune e delle battaglie e rivolte che realmente accadono nel mondo. Le storie sono state quindi fonti di ispirazioni per trattare alcuni temi importanti, temi che riguardano tutti e che ci chiamano in causa.
Nel secondo incontro si è passati dalle fonti alla vita dei ragazzi, da un lato con la creazione di una mappa collettiva che ha messo in luce i luoghi di San Damiano significativi per i ragazzi, dall’altro attraverso il racconto delle loro storie di comunità, che vi invitiamo a leggere.

A settembre, all’inizio del nuovo anno scolastico, le due classi (ormai seconde medie) sono state coinvolte in un laboratorio di fumetto, apprendendo le basi di quest’arte e traducendo in fumetto le due storie di Cantalamappa e alcune storie di comunità raccontate dai compagni. Il percorso si concluderà venerdì 26 ottobre con una mattinata di laboratorio insieme a Wu Ming 2, uno degli autori dei due libri.

Città blu, città gialla
percorso con le scuole dell’infanzia

Abbiamo chiesto a una cinquantina di bambini dell’ultimo anno della Scuola dell’infanzia di disegnare un luogo di San Damiano che amano particolarmente e un luogo che invece non piace loro.

Anche se piccolo, siamo convinti che già un bambino di questa età abbia uno sguardo sulla città, sia in grado di raccontare alcuni luoghi che vive con la propria famiglia, con gli amici, con le maestre e i compagni.

Ci interessa avere anche questo punto di vista, questo sguardo sulla città da parte dei più piccoli cittadini. Il percorso si concluderà lunedì 22 ottobre con la lettura animata del libro Città blu, città gialla di Ljerka Rebrovic e Ivana Pipal, un libro che in maniera molto semplice introduce i temi della diversità, della convivenza, della comunità e della gestione dei conflitti.