Percorso con i ragazzi fatto a Bra
[vc_empty_space height=”82px”]Nei mesi di ottobre e novembre il furgoncino rosso di Cultura in Movimento ha fatto tappa nel comune di Bra, ospitato dai gruppi Libera Bolla e Officina & Divertimento della cooperativa Progetto Emmaus.
I ragazzi e gli operatori dei due gruppi sono stati promotori di una piccola inchiesta sul proprio territorio di riferimento e insieme agli operatori di Cultura in Movimento hanno analizzato i questionari raccolti, arrivando a definire il tema centrale da sviluppare attraverso un evento teatrale.
Primo incontro:
presentazione del progetto e del metodo
Il primo incontro si è svolto nella sede del gruppo Officina & Divertimento, in una splendida cascina alle porte di Bra. Dopo la presentazione del progetto e del suo metodo i partecipanti hanno sperimentato l’inchiesta, compilando ognuno il proprio questionario. E’ stato questo un primo momento in cui si è potuto riflettere su come si vive la propria comunità, come ci si vede nel proprio contesto di vita, come si sta.
L’inchiesta sul territorio
In un secondo momento, proprio grazie all’azione delle persone coinvolte nel gruppo di lavoro, l’inchiesta è stata portata fuori, nelle famiglie e nel territorio di riferimento e ha dato voce ad altri cittadini, coloro che quotidianamente vivono, agiscono e subiscono quel territorio
Una volta raccolti tutti i questionari si è passati ad una fase di analisi degli stessi per estrapolare i temi di maggior interesse.
Secondo incontro:
Analisi dei questionari, discussione, scelta del tema
Nel secondo incontro di lavoro i partecipanti hanno potuto riflettere sulle tematiche emerse con maggior forza dai questionari raccolti. Diversi sono i temi emersi dall’inchiesta, dalle problematiche legate al mondo del lavoro alla necessità di conciliare questo con maggiori occasioni di svago e divertimento sul territorio, dalle difficoltà nei rapporti familiari e intrapersonali alla volontà di stringere nuove relazioni significative con persone esterne alla cerchia familiare o amicale.
La riflessione ha condotto all’emersione di un tema significativo per l’intero gruppo, tema in qualche modo trasversale e legato quindi alle varie tematiche scaturite dall’inchiesta: molto spesso si ha l’impressione di essere invisibili agli occhi delle altre persone (come singoli ma anche come gruppo) e allo stesso tempo ci si interessa poco agli altri e alle altre realtà presenti sul territorio; c’è una certa difficoltà nell’uscire dal proprio nido, da un terreno sicuro per conoscere persone e realtà diverse, ma anche difficoltà nel farsi conoscere dagli altri, nell’esporsi, nel presentare loro chi si è e cosa si fa, andare oltre le apparenze, approfondire e stringere nuove relazioni. Come è possibile quindi imparare a vedere gli altri e far sì che gli altri possano vedere noi?
Ancora un ringraziamento ai ragazzi coinvolti e agli animatori.