Percorso con i ragazzi delle medie

Come sempre si è partiti dal raccontare il proprio territorio, attraverso la produzione di mappe personali rappresentanti luoghi significativi di Monticello. Il passaggio successivo è stato quello di costruire una mappa collettiva, specchio del gruppo e del suo sguardo sul territorio. L’incontro successivo ha avuto come centro la narrazione di alcune storie da parte dei ragazzi. Tante le storie condivise, tanti bei ricordi legati al Fante, alle passeggiate per le vie del paese, alle piccole bravate di gruppo. Due storie in particolare hanno mosso forti emozioni e stimolato dialogo nel gruppo: la prima racconta un invito di un ragazzo ad una ragazza per andare con lui sulle giostre, ma la ragazza si trova in imbarazzo nel rispondere perché vicino a lei si trova suo padre. La seconda parla di una ragazza che mentre cammina verso casa viene fermata da una signora anziana che le chiede di aiutarla perché è stata rinchiusa e deve uscire per raggiungere sua mamma e sua nonna. La ragazza non sa cosa fare, si sente impotente, si sente in una situazione più grande di lei. Su queste due storie si è ragionato molto coi ragazzi. La loro è un’età dove si vorrebbe essere trattati da adulti, ma allo stesso tempo ci si sente ancora bambini. Proprio questo è diventato il filo conduttore: “Non sono più un bambino?!”, inteso come affermazione, che a volte si vorrebbe gridare agli adulti, ma anche come domanda che ci si pone in un momento di crescita così particolare, nelle situazioni in cui ci sente caricati di responsabilità o situazioni difficili.

Il passaggio successivo è stato quello di tradurre questo tema attraverso lo strumento culturale del cinema: i ragazzi hanno deciso da un lato di organizzare una serata di cinema sotto le stelle aperto a tutta la comunità, selezionando un film attinente al tema emerso: Moonrise Kingdom – una fuga d’amore (regia di Wes Anderson), dall’altro di produrre essi stessi un video sul tema scelto, raccontando le due storie da un punto di vista molto particolare, ma anche andando in giro col furgoncino per il paese a intervistare le persone su cosa significa crescere e farsi raccontare da giovani più grandi, adulti e anziani, il momento in cui si sono sentiti grandi oppure quello in cui si sono sentiti ancora bambini. La proiezione del video, girato e montato da Giovanni Ghigo e dai ragazzi della formazione cinema, avverrà durante la prima serata dell’evento, giovedì 19 luglio.