Tra i mesi di aprile e giugno il furgoncino di Cultura in Movimento ha raggiunto un nuovo territorio, il comune di Cherasco, per intraprendere un percorso sperimentale con un gruppo di circa 30 animatori di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
I giovani hanno conosciuto il progetto e si sono messi in gioco nel condurre l’inchiesta sul proprio comune, focalizzandosi in un primo momento sul mondo giovanile, per poi allargare lo sgaurdo e coinvolgere anche la comunità adulta di Cherasco.
Primo incontro
Presentazione del progetto e del metodo
Come sempre non si può che partire dal conoscersi, dal conoscere il progetto nella sua particolarità, con il suo metodo e i suoi obiettivi. Coi ragazzi abbiamo riflettuto su due concetti chiave del progetto: Comunità e Cultura. Proprio da qui, dalle loro risposte, dai loro pensieri, dalle loro suggestioni ha preso il via il progetto.
Secondo incontro
Condivisione di storie e di pensieri
Gli animatori, nonostante la giovane età, hanno da subito affrontato i vari incontri con interesse e serietà, mettendosi in gioco, fidandosi, condividendo le proprie storie, le proprie gioie e le proprie fatiche nel far parte della comunità cheraschese.
Tramite il questionario e la narrazione di una piccola storia abbiamo potuto dialogare su come stanno, come si sentono, come vivono la propria comunità. A seguito di questo secondo incontro i giovani hanno iniziato il lavoro di inchiesta sul territorio, andando ad interrogare parenti e amici, ma anche conoscenti e membri della comunità esterni alla loro cerchia relazionale.
Terzo incontro
Restituzione finale dei dati emersi dall’inchiesta
Nel terzo incontro abbiamo condiviso con il gruppo i dati emersi dai questionari e le tematiche più sentite dalle persone coinvolte. Una in particolare si è fatta spazio tra le altre con forza, portata non solo dalla popolazione giovanile, ma anche dal mondo adulto:
I GIOVANI: si sente la necessità di parlare di più dei giovani, di scommettere maggiormente su di loro, di dar loro maggiore spazio, partendo dalla creazione di più spazi e occasioni che favoriscano il loro incontro, il dialogo tra pari, l’aggregazione.
Quarto incontro
Formazione sul metodo bimbi
Il progetto di Cherasco ha una particolarità: gli animatori non sono stati coinvolti solo nel lavoro d’inchiesta e nella definizione del tema centrale, ma anche nel percorso dedicato ai bambini (che si sta tenendo proprio in questi giorni). Per questo un quarto incontro è stato dedicato a una vera e propria formazione sul metodo bimbi: gli animatori hanno provato di persona il metodo, le attività proposte, i vari laboratori.
Questo lavoro è stato interessante per due diversi motivi: da un lato i ragazzi potranno essere coinvolti in prima persona nel laboratorio per i bambini nel mese di luglio e non saranno quindi semplici spettatori o manovalanza passiva; dall’altro il loro sguardo sugli spazi del comune ha arricchito ulteriormente il lavoro d’inchiesta svolto precedentemente.