Essere abitante di una comunità per minori non accompagnati ha un significato ambivalente e contradditorio…ci è stato raccontato che è un luogo dove ti trovi “di passaggio”, in transito e dove non senti e non credi di appartenere pienamente, ma da un lato in quelle mura, in quelle stanze e in quegli spazi hai trovato un rifugio, una casa, una comunità…
Un luogo dove comunque e in qualche modo ti vuoi e ti puoi immaginare come Soggetto, come persona.
Ci siamo voluti immergere in questa realtà onestamente, ci siamo incontrati più volte per cercare di non avere il vestito degli educatori a caccia di storie difficili. Abbiamo giocato e fatto merenda insieme, e grazie a questi momenti abbiamo cercato di costruire il laboratorio di narrazione pedagogica come se fosse un flusso relazionale continuo e molto poco mediato.
Quale è stato il momento più significativo del tuo viaggio per l’Italia?
Quale è il tuo sogno italiano?
Da queste domande molto semplici, ma elaborate sapientemente da Kadri Lafi (educatore della comunità e mediatore linguistico) abbiamo poi cercato di giocare ai videomaker e soprattutto di provare a dare uno sguardo reale a quella immaginazione di sè al futuro….chissà se riguardando il filmato tra qualche anno alcuni di loro avranno “indovinato” il loro percorso, dove il lavoro è e sarà un aspetto fondamentale di costruzione di sè stessi.
Video a cura di Cultura in Movimento