Gruppo Casa degli Angeli

Non speakko italiano

Erano presenti circa venti ragazzi dai quattordici ai venti anni provenienti principalmente da Egitto, Albania e Tunisia. Il laboratorio puntava alla creazione di un testo rap dove i ragazzi potessero esprimere i loro stati d’animo e il loro vissuto alla luce di una condizione di vita difficile. La musica ha rappresentato un ponte per mettere in contatto i nostri cuori, siamo riusciti a scrivere insieme un testo rap molto profondo e autentico, che è andato al di là di ogni barriera linguistica. Il racconto delle proprie storie, sono state la base di partenza per conoscerci, poi piano piano abbiamo dato vita al nostro testo dove sono uscite le fragilità, i naufragi alle spalle, ma anche il coraggio, la voglia di vivere e le prospettive per un futuro migliore, fatto di famiglia, passioni e lavoro.

Non speakko italiano
vado piano piano
vengo da lontano
alza la tua mano
Non speako italiano
vado piano piano
vengo da lontano
e ancora continuiamo
(alza la tua mano)
siamo i fantasmi della comunità
i fantasmi della comunità
prima c’era la mia mamma
c’era il mio papà
c’era la mia gente
ora non c’è più niente
fai finta che non vedi
finta che non senti
fai finta che non vedi e non senti
per superare tutti i patimenti
tutti gli agguati che abbiamo passato
viviamo liberi nel giusto
c’è successo di tutto
la paura non ci fa paura
la spaventiamo noi questa ombra scura
nel mare in carcere
chi ha superato tutta questa fase
non può essere spaventato
ma non vorrei tornare indietro
quando vedo tutto scuro grigio
ho un momento di sconforto
non penso al ritorno
perché sarebbe un fallimento
la mia sconfitta
fare rap in arabo non è facile
la lingua non ci divide
ci capiamo lo stesso
però ci capiamo lo stesso
ci capiamo lo stesso
se mettiamo un po’ di musica
un pò musica rap
l’emozione non ha bisogno
del traduttore

Rap

Militant A (Luca Mascini)