Se nel primo incontro centrali sono stati i luoghi, nel secondo incontro protagoniste sono state le storie.
I ragazzi hanno condiviso con la classe delle storie, vissute in prima persona o che avevano come protagonisti coetanei, amici e familiari in età adolescenziale. Racconti di una ricchezza e di una potenza enormi, che hanno portato i ragazzi a riflettere su alcuni temi/nodi e che vi invitiamo a leggere.

Dal racconto e dalla riflessione sulle storie i ragazzi sono stati invitati in un secondo momento a fare un piccolo sforzo di immaginazione: «immaginate di essere sul furgoncino rosso di cultura in movimento e avere a disposizione diversi strumenti culturali, cosa potreste fare per coinvolgere e sensibilizzare la comunità, rendere pubblico il tema che emerge dal vostro racconto e provare a cambiare la situazione descritta o arricchirla, darle rilievo?» Le abbiamo chiamate “storie di cambiamento”, e nonostante si sia chiesto ai ragazzi di immaginare, di usare la fantasia, le loro proposte sono state in realtà molto concrete, chiare, realmente attuabili. E’ stata quasi più progettazione che immaginazione!.