Dopo un momento introduttivo dedicato alla presentazione degli educatori e del progetto, i ragazzi hanno ragionato (in un primo momento singolarmente e poi a gruppi) sui luoghi del territorio (Barolo e dintorni) per loro significativi. Da subito quindi è stato adottato il punto di vista dei ragazzi, attraverso i loro racconti legati a quei luoghi, alla loro quotidianità, alle relazioni significative e ai ricordi che legano a determinati spazi. Dalla condivisione con i compagni dei lavori personali in ogni classe è stata prodotta una mappa DI comunità del comune di Barolo, mappa sociale ed emozionale, ricca di storie, ricordi, relazioni, ben diversa dalle cartine turistiche presenti per le strade e le piazze del comune (la cartina dei sentieri, quella dei produttori e delle cantine, quella dei punti storico-artistici di interesse del comune, ecc..).

Nella seconda parte dell’incontro i ragazzi hanno ascoltato tre storie, storie di bambini e ragazzi che si sono posti delle domande sulla propria comunità, che si sono messi in gioco, che hanno provato ad agire nei propri contesti di vita.

I bambini e i ragazzi non sono “minori”, ma conoscono già alcuni aspetti della propria comunità, hanno già chiare alcune dinamiche, alcune problematiche. Da qui lo stimolo ai ragazzi di pensare, divisi a gruppi, a delle storie accadute sul proprio territorio, con protagonisti giovani o bambini.