Per tutta la settimana dal 22 al 26 ottobre il furgoncino rosso di Cultura in Movimento ha preso fissa dimora al Foro Boario del comune di San Damiano d’Asti.

Una cinque giorni all’insegna della cultura, dell’educazione, dell’arte e della creatività che ha concluso il percorso di “inchiesta ludica” iniziato nel mese di aprile con quattro diversi gruppi di bambini e giovani del territorio. Condividiamo con voi alcuni pensieri ed immagini di questi intensi giorni di festa.

22 - 26 ottobre

San Damiano d'Asti

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PRIMO GIORNO

L’evento ha preso il via lunedì 22 ottobre con la lettura animata di Città blu, città gialla di Ljerka Rebrovic e Ivana Pipal, un libro che in maniera molto semplice introduce i temi della diversità, della convivenza, della comunità e della gestione dei conflitti. Tre diversi gruppi di bambini della scuola dell’Infanzia si sono ritrovati al Foro Boario e hanno condiviso non solo il momento di lettura animata, ma anche un piccolo laboratorio che ha visto bambini di scuole diverse lavorare in piccoli gruppi misti, ragionando insieme su quali sono gli elementi (naturali, artificiali, relazionali, … ) che costituiscono l’identità e la vita di un territorio.

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SECONDO GIORNO

Il secondo giorno ha visto come protagonista il libro Odeon Campero, presentato a inizio mattinata attraverso la proiezione del book trailer realizzato dal gruppo informale della biblioteca Nosengo. Beniamono Sidoti e Otto Gabos, autori del libro, hanno incontrato alcune classi della Scuola secondaria di primo grado di San Damiano e insieme a loro hanno percorso alcuni emozionanti capitoli del libro. I personaggi e i luoghi di Odeon Campero hanno preso forma tra le parole di Beniamino, il tratto di Otto e le musiche della cultura messicana. I due autori hanno rapito i ragazzi presenti, viaggiando con loro indietro nel tempo, vivendo una storia che racconta, tra finzione e realtà, la Rivoluzione Messicana. Beniamoni Sidoti ha condiviso con noi alcuni pensieri liberi su Cultura in Movimento e sull’esperienza di San Damiano.

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TERZO GIORNO

Mercoledì mattinata si è tenuta la mattinata di accoglienza delle nuove classi prime, che ha coinvolto due prime e due seconde dell’Istituto Penna. Protagonista della giornata lo strumento del video, che ha coinvolto i ragazzi in un primo momento nella visione di due filmati riguardanti il tema della scuola e del rapporto tra professori e alunni, filmati selezionati tra alcuni corti del Sottodiciotto Festival dai ragazzi di seconda come regalo di accoglienza per i compagni più piccoli. In un secondo momento i presenti sono stati coinvolti in un lavoro a gruppi, in cui, smartphone alla mano, i ragazzi hanno filmato alcune riflessioni a caldo sulla mattinata, sui video visti, su come ci si è sentiti nei primi giorni di scuola e su nuove proposte per accogliere i nuovi alunni all’inizio dell’anno scolastico.

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QUARTO E QUINTO GIORNO

Gli ultimi due giorni hanno visto la presenza di Wu Ming 2; giovedì sera al Cinema Vekkio si è tenuta una formazione popolare sul tema Letteratura e Educazione, organizzata in collaborazione con Libreria Milton, Officine di Resistenza e Lauto Educare. Nella mattinata di venerdì Wu Ming 2 ha tenuto un laboratorio rivolto ai ragazzi delle classi seconde della Scuola secondaria di primo grado, momento ricco e caldo dove l’autore ha saputo tenere insieme alcune curiosità sulle storie contenute in Canatalamappa e Il ritorno dei Canatalamappa e gli elementi che trasformano il racconto anche di una cosa semplice in una storia, soffermandosi sulle storie di comunità tradotte in fumetto dai ragazzi della scuola Alfieri.

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LA MOSTRA

Ogni giorno il Foro Boario ha ospitato una mostra con tutti i lavori prodotti dai ragazzi (disegni, storie di comunità, mappe di San Damino d’Asti, fumetti,…) e, grazie alla preziosa collaborazione con l’Osteria Magna Neta di Alba, si è concluso con un delizioso momento di merenda per tutti i partecipanti

Ringraziamo tutti i ragazzi e i bambini che
abbiamo avuto modo di incontrare in questa avventura
e gli insegnanti e le insegnanti per aver appoggiato e promosso
il progetto nelle loro scuole (ci hanno lasciato alcuni commenti che vi invitiamo a leggere).
Un grazie anche all’amministrazione comunale e al Consiglio della biblioteca Nosengo

perchè continuiamo ad essere convinti
che questo sia il vero compito della cultura e dell’educazione:
farci incontrare, aiutarci ad interrogarci sulla vita
risvegliare le nostre coscienze.