Molti anni fa (anni ’60), un pulmino che, se ricordo bene si chiamava “biblioteca ambulante”, veniva ogni mese a Corneliano, si fermava in piazza e metteva a disposizione gratuitamente libri da leggere. Questi libri venivano riconsegnati il mese successivo al ritorno del pulmino. Di questo servizio ha approfittato specialmente mia mamma e nelle ultime apparizioni anche il sottoscritto. Il servizio era statale e fu interrotto probabilmente per la poca partecipazione. Questa esperienza però mi aveva avvicinato, con alcuni altri amici, alla piccola biblioteca che il maestro Cesare Balbo gestiva nei locali della Scuola elementare e che apriva una volta alla settimana. Ci siamo detti: è un servizio, diamo una mano a farlo funzionare. Anche solo per un po’ di pubblicità che abbiamo fatto era aumentata leggermente la frequentazione. Poi l’attività si fece più importante: iniziarono corsi di urbanistica (erano gli anni del piano regolatore), di ecologia, di etnografia (con l’appoggio del Gruppo Spontaneo di Magliano con Antonio Adriano) sui decreti delegati, sul diritto di famiglia, ecc…Il passaggio non era grandissimo, ma la cosa prese piede tanto da arrivare dopo qualche anno a trasformare la piccola biblioteca del maestro Cesare nella Biblioteca Comunale pubblica e istituzionale sempre più ampia che esiste tutt’ora.