Esattamente nel 2015, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, con gli alunni della scuola media abbiamo messo in scena uno spettacolo teatrale. Concepite la struttura e la trama con gli alunni, ne abbiamo definito il testo, che prendeva spunto da una lettera autografa giunta alla canonica di Corneliano nell’agosto del 1915. Da essa risultava la morte, avvenuta sul campo di battaglia, di un giovane soldato cornelianese. I ragazzi hanno dimostrato pieno coinvolgimento relativamente a una vicenda per la quale si sentivano doppiamente coinvolti, così come i genitori, che non hanno mancato di collaborare in termini di disponibilità e contributo concreto per la realizzazione della messa in scena. Per quanto mi riguarda, si è trattato di un momento, un episodio che mi ha “mosso qualcosa”: sentire un forte legame tra la comunità e l’istituzione scolastica; la condivisione di un evento drammatico rivissuto con il dovuto “rispetto”; un modo di sentirmi grato a una collettività che mi ha fin da subito accolto come “uno fra tutti” e a cui ho voluto donare il mio impegno attraverso un lavoro che nasce anche da un forte legame, per quanto ideale, con un mio familiare.